L’infedeltà ai tempi di internet

C’erano una volta torride passioni consumate nel segreto di stanze di qualche motel di periferia. Storie di infedeltà coniugali vissute nella clandestinità di incontri rubati e nascosti dietro scuse inventate alle proprie mogli e ai propri mariti. C’era una volta appunto. Perché ai tempi di internet e di virtualità, l’infedeltà corre sul filo della rete. Fatta di chat e messaggini amorosi, capaci di mandare in frantumi solidi matrimoni allo stesso modo e a volte con effetti più devastanti di quanto accadesse in passato. E già, perché per quanto virtuali siano alcune storie d’infedeltà su internet, le prove che talvolta vengono utilizzate per smascherare il coniuge fedifrago, sono molto più potenti di quelle che potevano essere utilizzate un tempo.

E sta anche qui uno dei paradossi di questi tradimenti virtuali tutt’altro che infrequenti. Perché se è vero che negli Usa, metà delle storie d’amore nascono su internet, fra forum e siti di incontri dedicati all’amore, in Italia un terzo delle cause di divorzio nasce dai tradimenti nati sulla rete. E nonostante spesso si tratti solo di parole scritte in chat o conservate imprudentemente sul proprio cellulare, tanto basta per documentare il tradimento. Se in passato servivano investigatori privati, pronti ad immortalare con il loro obiettivo i tradimenti extraconiugali, oggi basta esibire le memorie dei cellulari per far emergere l’indiscutibile tradimento

Virtuale ma nemmeno troppo

Ma cosa spinge a consumare il tradimento su internet? Probabilmente l’assenza di un contatto fisico fa percepire meno la gravitá del tradimento, che però, stando almeno agli orientamenti giurisprudenziali che sempre di più si stanno consolidando, sarebbe tale a tutto gli effetti anche se costruito solo su scambi di parole ed emoticon a forma di cuoricino. Tanto basta per far deflagare crisi coniugali e dare il via a dure battaglie legali fra ex coniugi. Perché se è vero che talvolta non si ha la prova del tradimento fisico, le parole possono pesare come macigni e raccontare in maniera molto più efficace di quanto potrebbero fare le stesse immagini.

La rete si sa è un terreno virtuale dove però le cose diventano ogni giorno più concrete. E se è vero che quanto accade in internet ha sempre più attinenza con la realtà, così è anche per l’amore e i tradimenti, che pur sviluppandosi nel mondo virtuale della rete, producono i loro effetti –  e che effetti… – nella realtà. Insomma vale a poco pensare di potersi trincerare dietro la dimensione apparentemente virtuale della rete perché tutto, anche il tradimento, diventa tremendamente reale. E in attesa che la realtà virtuale faccia spazio ad esperienze difficilmente classificabili, anche i tradimenti virtuali esigono la loro dose di mondo reale.

Cambiano i luoghi ma il tradimento resta sempre quello

E se il tradimento non ha più la necessità di crescere fra le stanze dei luoghi di lavoro per alimentarsi, è pur vero che alla fine chat, mail e messaggistica istantanea da sole non bastano. Ecco allora che il tradimento alla vecchia maniera torna protagonista, tra appuntamenti fuori paese, nel caso della provincia italiana, o nelle periferie meno frequentate nel caso dei tradimenti cittadini. Internet, la rete e tutto quanto la tecnologia mettono a disposizione, diventano uno strumento che agevola i contatti e alimenta le prove della propria infedeltà.

A meno che non si sia esperti di tecnologia, capaci quindi di occultare le proprie attività. Come? Ad esempio affidandosi ad app e strumenti in grado di nascondere e cancellare le proprie conversazioni. Perché uno dei rischi che maggiormente si corrono con la rete, è quello di lasciare costantemente tracce della propria attività: una distrazione, un cellulare lasciato nelle mani del proprio partner. Una notifica ricevuta nelle ore meno opportune. Tutto può diventare prova e far scoprire il tradimento. Occhi aperti dunque attenti alla tecnologia che può essere il miglior alleato ma anche il nemico più insidioso.